FAQ Che tipo di formazione/titoli sono richiesti per diventare CRA?

Claudia: “Oltre al libro, per intraprendere questa strada, serve un titolo, un master o corso? Come ci si muove?”

Penso di aver già spiegato tutto questo nella parte relativa al decreto. Comunque, approfitto per rispondere anche ad Anna che mi chiedeva “Il corso è assolutamente necessario per diventare CRA o si può farlo anche in maniera indipendente? Se sì, in che modo?”. Beh, rispondo ad entrambe, ci sono molte persone che sono entrate senza aver fatto nessun corso o master. Ad esempio, una ragazza si è disiscritta dal Missione CRA di maggio perchè è stata contattata da una CRO ed è stata presa. Non posso dirvi una regola in questi casi, ma è chiaro che, in questo mondo molto competitivo, avere un titolo o comunque una conoscenza in più fa la differenza. L’obiettivo di Missione CRA è anche darvi la consapevolezza di quello che è il mondo della ricerca clinica, così da capire dove andare a puntare dopo questo corso. Già sono certo che dopo questo webinar avete un’idea molto più chiara di cosa sia la ricerca clinica e su che cosa concentrarvi, immaginate dopo un corso di 40 e più ore quale possa essere il risultato di questa consapevolezza. E poi, il corso serve anche per capire se è veramente questo il cammino che si vuole intraprendere o se comunque, oltre a quello di CRA, ci siano altri ruoli, di quelli illustrati, che siano adatti alla propria personalità.

Chiara: “Qual è il requisito fondamentale per diventare CRA?”

Rispondo con delle competenze tratte da una brochure di qualche anno fa di Roche, che avevo preso al BIoPharma Day, il career day più famoso d’Italia nel farmaceutico. Quindi ti elenco:

● Communication skills

● Influencing skills

● Attention to detail

● Planning and organisational skills

● Flexibility

● Initiative and autonomy

Essenzialmente sono queste le sei competenze core su cui io lavoro spesso durante il Missione CRA e sul curriculum dei partecipanti.

Mentre, per illustrarvi il career path, si inizia con la posizione da entry level, quindi o Clinical Trial Assistant o Clinical Research Coordinator, per poi fare il CRA, poi si passa a Country Study Manager, poi Team Leader e Head of Clinical Operations, questo a livello locale. A livello internazionale, i ruoli in Roche sono Global Study Associate, Global Operations Manager, Global Study Leader e infine, Operational Project Leader.

Cristina: “La figura del chimico farmaceutico come viene considerata all’estero? Che ruolo ricopre?”

Questa è una domanda sui generis. Fondamentalmente, non è necessario che tu sia chimico farmaceutico o farmacista o biotecnologo o biologo, ecc. Ti puoi mettere in discussione nel mondo della ricerca clinica in ogni caso, basta avere un background scientifico.

Gloria: “Laurea in chimica vecchio ordinamento e dottorato in Scienze Chimiche sono adeguati per intraprendere la formazione da CRA?”

Assolutamente sì. Il decreto non parla di un tipo di laurea in particolare, l’importante è che sia scientifica o sanitaria.

Roberta: “Ho una laurea in Biologia magistrale sulla nutrizione umana, ci sono possibilità per diventare CRA?”

Assolutamente sì. Non vedo nessun problema.

Chiara: “E’ importante affrontare una tesi di laurea in una disciplina affine alla ricerca clinica?”

Indubbiamente sì, sicuramente una tesi che sia vicina alla sperimentazione clinica è senz’altro favorevole.

Ilaria: “Per svolgere il ruolo da CRA, è necessario conseguire l’esame di stato dopo la laurea?”

Assolutamente no. non importa per la figura di CRA che tu sia iscritta ad un albo di Biologi o Farmacisti. Può servire, a volte, l’iscrizione all’albo dei farmacisti per motivi di tipo previdenziale ma, generalmente, non mi sento di consigliarti una cosa del genere.

Completa e continua